
Varriale e Pansa al galà di beneficenza per i bambini del Santobono di Napoli
Giovedì 23 maggio la Deputazione della Real Cappella e il Museo del Tesoro di San Gennaro hanno ospitato un galà e un concerto esclusivo organizzati dalla S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono Ets per raccogliere fondi destinati al Primo Centro Ustioni Pediatrico Regionale dell’ospedale Santobono di Napoli. L’evento ha permesso di raccogliere 23.000 euro, destinati a sostenere uno degli 11 progetti dell’associazione per il reparto, migliorando le cure e le condizioni di degenza per i piccoli pazienti ustionati.
I fondi raccolti finanzieranno una work station tecnologicamente avanzata in una sala operatoria, permettendo ai medici del Santobono di operare con il supporto in teleconferenza dei medici del Centro Ustioni Pediatriche dell’Università di Zurigo. Inoltre, saranno acquistati arredi tecnici, un sistema di sollevamento del paziente, barelle elettriche, una sala multimediale per consulti medici a distanza, una cucina, una lavanderia, medicherie moderne e decorazioni pittoriche per rendere l’ambiente più accogliente.
I donatori napoletani e campani, invitati a sostenere il progetto, hanno potuto esplorare il Tesoro di San Gennaro in modo inedito. La serata è stata inaugurata dalle musiche per pianoforte di Antonio Fresa, che ha guidato il pubblico in un viaggio musicale con influenze classiche, contemporanee e jazzistiche. Special guest è stata la polistrumentista Ninon Valder.
Nel cortile del Museo, allestito per il galà, gli ospiti hanno inoltre potuto degustare 13 piatti ispirati alla storia di San Gennaro, preparati da rinomati chef e pasticceri italiani, tra i quali i nostri ambasciatori Varriale e Pansa.
Salvatore Varriale ha presentato “Dolce Cupola di Capodimonte”, iconico omaggio alla Basilica partenopea che si erge sulla collina, realizzato con una base di frolla, crema leggera al limone, stratificazione di fragole e chiusura con mezza sfera di meringa.
Nicola Pansa invece ha proposto “Devozione”, un dolce che si ispira alla ricetta tradizionale della Santarosa del Monastero di Conca dei Marini, frutto della devozione delle suore nei confronti dei loro benefattori, con l’aggiunta di una mitra decorativa, chiaro omaggio a San Gennaro.
Oltre ai maestri APEI erano presenti anche Giuseppe Iannotti (Ristorante Kresios, Telese Terme), Alois Vanlangenaeker (Ristorante Zass, Hotel Il San Pietro, Positano), Lino Scarallo (Ristorante Palazzo Petrucci, Napoli), Giuseppe Manilia (Pasticceria Maison Manilia, Montesano sulla Marcellana), Franco Pepe (Pizzeria Pepe In Grani, Caiazzo), Danilo Uva (Ristorante San Gregorio, Sorbo Serpico), Salvatore Capparelli (Pasticceria Capparelli, Napoli), Francesco Andoli (Ristorante Januarius, Napoli), Mariaelena Assante (Pastificio Gerardo di Nola, Gragnano), Napoleone Cioffi (Ammore Lievitati, Cava dei Tirreni) e Antonio Ricciardi (Voglia di Frutta, Napoli).