La delizia al limone dei Maestri Pansa conquista Papa Francesco
La delizia al limone della pasticceria Pansa, vero simbolo della Costiera Amalfitana, ha conquistato il palato di Papa Francesco, che ha avuto modo di assaggiarla durante l’incontro con i volontari di Humanitas, Croce Rossa e altre associazioni presenti alla Giornata Mondiale dei Bambini, svoltasi con successo il 25 e 26 maggio.
Per l’occasione, dal laboratorio della storica pasticceria di Amalfi è arrivato un carico ricco di dolcezze: le rinomate sfogliatelle Santarosa, risalenti al XVIII secolo e originarie dell’antico monastero di Conca dei Marini, oltre a pasticciotti, babà e piccola pasticceria. Ma il centro dell’attenzione è stata una piramide composta da 52 Delizie con crema pasticciera e crema al limone sfusato amalfitano, preparate all’alba.
Papa Francesco, noto intenditore di dolci e amante del limoncello, visibilmente soddisfatto, ha chiesto ai fratelli Andrea e Nicola Pansa, eredi di una tradizione pasticciera che si tramanda attraverso le generazioni dal 1830, i dettagli della preparazione e degli ingredienti utilizzati. «Quasi duecento anni di storia non valgono un giorno come questo», ha dichiarato con emozione Nicola Pansa nel consegnare al Santo Padre il libro “Una dolce storia dal 1830“, che racconta il lungo percorso di un’azienda che, puntando sull’artigianalità e sulla qualità delle materie prime, rappresenta la dolcezza e la bontà di uno dei luoghi più famosi al mondo. Il Papa ha impartito una speciale benedizione anche ai “piccoli” di casa Pansa, la sesta generazione, commossi per questo incontro inaspettato.
Al momento conviviale erano presenti anche il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, il coordinatore della GMB24, padre Enzo Fortunato, il vice Aldo Cagnoli, i direttori esecutivi Luigi Mansi e Donato Mosella, il prefetto di Roma Lamberto Giannini. Anche gli artisti che hanno partecipato alla Giornata Mondiale dei Bambini – tra cui Renato Zero, Lino Banfi e Carlo Conti – sono rimasti affascinati dalle prelibatezze della “Divina”.