
Intervista al Maestro Guido Castagna
Nel mondo incantato della pasticceria, poche figure brillano con la stessa intensità di Guido Castagna, rinomato Maestro Cioccolatiere italiano.
Le sue creazioni sono un’ode alla maestria artigianale, con un mix sapiente di tradizione e innovazione che affascina i palati di tutto il mondo.
Guido Castagna è molto più di un semplice cioccolatiere: è un visionario, un artista che trasforma il cacao in golose opere d’arte. Attraverso la sua esperienza pluriennale e il suo impegno incessante per l’eccellenza, Castagna ha ridefinito i confini della pasticceria, portando avanti un approccio unico e distintivo.
In questa intervista esclusiva, ci immergiamo nel mondo straordinario di Guido Castagna, esplorando le sue radici, la sua passione per il cioccolato e le sue visioni per il futuro della pasticceria artigianale.
Attraverso le sue parole, scopriamo il segreto dietro il suo successo e l’ispirazione che continua a guidare la sua straordinaria carriera.
Esiste un momento in particolare o un evento che ha acceso la tua passione per la pasticceria?
Un amico di famiglia che operava nel settore della pasticceria ha rappresentato la mia prima fonte d’ispirazione. Fin da bambino, mi affascinava l’arte di trasformare zucchero e farina in deliziose torte, osservando con ammirazione gli ingredienti che prendevano forma sotto le sue sapienti mani. Quest’esperienza ha suscitato in me una profonda curiosità e mi ha spinto a intraprendere il percorso nel mondo della pasticceria.
Ci puoi raccontare quali sono state le tue prime esperienze in questo mondo?
Ho avuto l’opportunità di sperimentare il mondo della pasticceria fin dalla mia giovinezza. Mio padre, consapevole del mio interesse per questo mestiere, mi ha incoraggiato a lavorare gratuitamente in una pasticceria durante le estati e le domeniche, anche mentre frequentavo le scuole medie. Questo periodo di apprendistato pratico è stato fondamentale per testare le mie capacità e comprendere appieno le sfide e le soddisfazioni che questo lavoro comporta. Ritengo che l’esposizione precoce a esperienze lavorative possa essere estremamente formativa per i giovani, consentendo loro di acquisire una visione più chiara delle proprie inclinazioni professionali.
È stato in questo periodo iniziale che ti sei avvicinato al mondo del cioccolato?
La mia formazione iniziale si è concentrata principalmente sulla pasticceria tradizionale. Tuttavia, la mia passione per l’innovazione e la ricerca mi ha portato gradualmente a esplorare il mondo affascinante del cioccolato. Questa transizione è stata motivata dalla mia continua sete di conoscenza e desiderio di offrire ai miei clienti prodotti sempre più sorprendenti e di alta qualità.
Qual è la tua filosofia da pasticciere? Quali sono i valori più importanti?
La mia filosofia si basa sull’idea di rispettare e valorizzare al massimo le materie prime. Credo fermamente che la qualità degli ingredienti sia la chiave per creare dolci eccezionali. Oltre alla dedizione alla qualità, mi guida un’incessante curiosità e desiderio di innovare. Cerco sempre di fondere tradizione e creatività per offrire esperienze gustative uniche ai miei clienti.
Come vengono scelte le materie prime?
La selezione delle materie prime è un processo estremamente scrupoloso e ponderato. Cerchiamo di privilegiare ingredienti di altissima qualità, con particolare attenzione alla provenienza e alla sostenibilità. Collaboriamo direttamente con fornitori affidabili e selezionati per garantire la freschezza e l’autenticità delle nostre materie prime.
C’è un ingrediente o una preparazione che ami particolarmente?
Essendo originario di una regione celebre per la sua produzione di nocciola, nutro un’affezione particolare per il Gianduja e l’abbinamento tra fave di cacao e nocciola Piemonte IGP. Questa combinazione è per me un vero e proprio simbolo di eccellenza e rappresenta una delle mie creazioni più apprezzate.
Che cosa ti piace di più preparare?
La mia passione per la ricerca e l’innovazione mi porta costantemente a sperimentare e sviluppare nuovi prodotti. Amo immergermi nel processo creativo e studiare nuove soluzioni per soddisfare i gusti e le esigenze dei miei clienti. Più che la preparazione in sé, mi affascina la fase di progettazione e sviluppo di nuove ricette e concept.
Tra i molti premi e riconoscimenti che hai ricevuto, ce n’è qualcuno che ti rende particolarmente orgoglioso?
Ogni premio e riconoscimento rappresenta per me una conferma del lavoro svolto con impegno e dedizione. Tuttavia, devo ammettere che il riconoscimento ottenuto dai maestri francesi è stato particolarmente gratificante. Essere apprezzati da professionisti di così alto livello è per me motivo di grande soddisfazione e orgoglio.
Quali consigli daresti ai giovani aspiranti pasticcieri?
Ai giovani che desiderano intraprendere la carriera di pasticciere consiglierei di coltivare una grande curiosità e di essere sempre aperti all’apprendimento. È importante sperimentare e acquisire esperienza pratica, ma anche studiare e approfondire le conoscenze teoriche. In un settore in continua evoluzione, la formazione continua e l’aggiornamento sono fondamentali per eccellere.
Quali sono le sfide più grandi che il settore della pasticceria artigianale dovrà affrontare nei prossimi anni?
Il settore della pasticceria artigianale si trova di fronte a diverse sfide, tra cui l’adattamento alle esigenze e alle tendenze del mercato. La crescente consapevolezza riguardo alla salute e al benessere spingerà i pasticceri a ridurre gli zuccheri e a offrire opzioni più salutari, senza compromettere la qualità e il gusto. Inoltre, la concorrenza e l’innovazione continua richiederanno ai professionisti del settore di rimanere costantemente aggiornati e di distinguersi per qualità e creatività.
Come mai hai deciso di entrare nell’associazione APEI?
Sono entrato a far parte dell’associazione APEI attratto dalla sua visione innovativa e dalla sua dedizione alla valorizzazione e alla diffusione della cultura della pasticceria artigianale. Trovo estremamente stimolante il confronto e lo scambio di idee con altri professionisti del settore, e APEI offre un’importante piattaforma per questo tipo di interazione e collaborazione.
Cosa ci puoi dire in merito ai tuoi progetti futuri o ambizioni professionali a lungo termine?
Guardo al futuro con grande entusiasmo e determinazione. Continuerò a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Mi impegnerò anche a diffondere la cultura della pasticceria artigianale attraverso la formazione e la divulgazione. Ambisco a diventare un punto di riferimento nel settore, offrendo esperienze gustative uniche e di altissima qualità ai miei clienti.