Intervista al Maestro Antonio Campeggio
Nell’incantevole scenario della pasticceria italiana, si distingue la figura del Maestro Antonio Campeggio, maestro pasticciere di fama nazionale.
La sua storia è una testimonianza vivida di passione, impegno e dedizione alla tradizione dolciaria, arricchita da un costante desiderio di innovazione.
Le sue creazioni, ispirate alla genuinità delle materie prime e alla ricerca della perfezione, hanno conquistato il palato di molti, conquistando anche molti riconoscimenti prestigiosi nel settore.
In questa esclusiva intervista, il Maestro Antonio Campeggio ci svela i segreti del suo successo, i momenti salienti della sua carriera e la sua visione della pasticceria contemporanea.
Accompagnateci in questo viaggio nel mondo della dolcezza e della creatività, guidati dalla maestria e dall’esperienza del Maestro Antonio Campeggio.
Cosa ti ha ispirato a diventare un pasticciere professionista?
Il mio interesse per la pasticceria è nato casualmente nel 1984, lavorando in una rinomata pasticceria locale durante il tempo libero. Questa esperienza informale si è trasformata gradualmente in una passione e in una professione.
Quali sono i principi fondamentali che guidano la tua filosofia nella preparazione dei dolci?
La mia filosofia per la preparazione dei dolci si basa sulla trasformazione delle materie prime di alta qualità per offrire ai clienti prodotti eccellenti. Cerco costantemente di migliorare e di soddisfare le aspettative dei clienti, seguendo gli standard elevati della pasticceria di qualità.
Quali sono stati momenti salienti o aneddoti significativi nella tua carriera?
Aprire il mio laboratorio nel 1992 è stato un punto di svolta. Il confronto con maestri e pasticcieri rinomati come Iginio Massari mi ha spinto a evolvermi professionalmente e ad aprire la mente a nuove idee e approcci.
Quanto è importante la formazione continua nel campo della pasticceria? Quali consigli daresti ai giovani aspiranti pasticcieri?
La formazione continua è essenziale per rimanere al passo con le nuove tendenze e tecniche nel settore della pasticceria. Consiglio agli aspiranti pasticcieri di essere sempre desiderosi di imparare e di sfruttare le opportunità di formazione disponibili.
Come fai a conciliare il lavoro di pasticceria con quello legato alla formazione e gli altri vari impegni?
Collaboro con istituti educativi per coinvolgere studenti appassionati nel mio laboratorio. Trascorro la maggior parte del mio tempo nel laboratorio, concentrandomi sul miglioramento continuo della produzione e del servizio ai clienti.
Quali sono le specialità che rendono famoso il tuo laboratorio?
Il nostro laboratorio è rinomato per il pasticciotto, una specialità locale che ho rivisitato utilizzando esclusivamente burro per una versione più leggera. Abbiamo anche sviluppato diverse varianti di pasticciotto e altre prelibatezze, che hanno contribuito alla nostra reputazione nazionale.
Qual è il dolce che preferisci preparare? Per chi ti piace prepararlo, oltre che per i tuoi clienti?
Mi piace creare dolci equilibrati e creativi, specialmente per occasioni speciali. Per la mia famiglia, amo preparare dolci al cioccolato, trovando gratificante vedere la loro soddisfazione quando assaggiano i miei dolci.
Quali sono le tendenze attuali nel mondo della pasticceria che trovi interessanti o stimolanti?
Mi interessa particolarmente l’evoluzione verso ricette più leggere e salutari, senza compromettere il gusto. Sto anche osservando un aumento della popolarità della pasticceria salata e una maggiore attenzione alle esigenze dietetiche, come le intolleranze e le allergie alimentari.
Come riesci a bilanciare la tua creatività con le aspettative dei clienti e le richieste del mercato?
Cerco di trovare un equilibrio tra la mia creatività personale e le richieste dei clienti, mantenendo sempre un occhio al mercato e agli aspetti economici. Inoltre, tengo conto delle preferenze dei clienti e delle loro richieste, cercando di offrire prodotti che soddisfino le loro aspettative.
Qual è il tuo approccio alla selezione degli ingredienti e alla ricerca della qualità della preparazione?
Scelgo con cura ingredienti di alta qualità, dando priorità a quelli locali e italiani quando possibile. Mi assicuro che il personale del laboratorio sia attento nella manipolazione e nella preparazione degli ingredienti, per garantire la massima qualità nei nostri prodotti.
Tra tutti i riconoscimenti che hai ottenuto, ce n’è uno in particolare che ti rende orgoglioso?
Essere stato premiato con le “Tre torte” del Gambero Rosso è stato un grande onore e un momento emozionante per me. Inoltre, il premio come Migliore Pasticceria Salata del 2024 è stato un riconoscimento inaspettato e molto gratificante. Ma ciò che mi rende più orgoglioso è l’incontro e il lavoro con il Maestro Iginio Massari, una figura che ammiro profondamente nel campo della pasticceria.
È per questo che hai deciso di far parte di APEI? Vuoi raccontarci perché è importante farne parte?
Sono orgoglioso di far parte di APEI perché condivido la visione e la missione dell’associazione nel promuovere l’eccellenza nella pasticceria. L’associazione offre opportunità di crescita e di condivisione di conoscenze, contribuendo alla valorizzazione e al rispetto della tradizione pasticcera italiana.